L'EPO (European Patent Office) è l'ente che esamina e concede le domande di brevetto europeo.

La domanda di brevetto europeo inizialmente copre i 38 stati che hanno aderito all'accordo sul brevetto europeo (European Patent Convention, EPC). Al momento della concessione del brevetto europeo il titolare è tenuto a selezionare i paesi d'interesse tra i 38 fino a quel momento coperti. In questa fase il brevetto europeo diventa un "fascio" di brevetti nazionali in ogni singolo paese d'interesse.

La WIPO (World Intellectual Property Organization) gestisce le domande di brevetto internazionale. Esistono le domande di brevetto internazionali, ma non i brevetti internazionali in quanto la procedura di deposito della domanda di brevetto internazionale non prevede la concessione.

La procedura unificata di deposito, delineata dall'accordo PCT (Patent Coopertation Treaty) , permette di depositare un'unica domanda per richiedere il brevetto in circa 150 paesi. Anche se al momento del deposito la domanda di brevetto è unica per tutti i paesi d'interesse, ad un certo punto della procedura viene trasformata in un ventaglio di domande di brevetto nazionali o regionali. Quindi, chi pubblicizza i propri prodotti utilizzando la dicitura "brevetto internazionale" commette un illecito; al più si può utilizzare la dicitura "domanda di brevetto internazionale depositata".

Le domande di registrazione del brevetto europeo e del brevetto europeo ad effetto unitario saranno presto soggette alla giurisdizione del Tribunale unificato dei brevetti (Corte unificata dei brevetti / European Patent Court). L'EPO (European patent office) gestirà tutta la procedura di deposito e concessione del brevetto unitario come sta già facendo per il brevetto europeo.