Brevetto unitario e brevetto europeo: le differenze
Attualmente, quando l'ufficio europeo dei brevetti EPO si pronuncia a favore della concessione, il brevetto europeo deve essere convalidato in uno o più paesi di interesse del titolare, tra i 38 stati raggiungibili con la procedura. La convalida del brevetto negli stati di interesse presuppone il deposito (se richiesto) della traduzione del brevetto nella lingua nazionale di ciascun paese scelto, e la nomina di un rappresentante in ciascuna nazione. Questo incide sui costi.
Proprio nell’ottica di ridurre i costi, nel Marzo 2011 il Consiglio Europeo, con l'avvallo
I brevetti rilasciati secondo questo nuovo sistema, definibili appunto brevetti unitari, sarebbero automaticamente validi (senza traduzione e nomina di rappresentante) nel territorio dei 25 stati partecipanti e forse anche della Croazia. I 25 Paesi che hanno aderito alla cooperazione rafforzata e che pertanto probabilmente implementeranno il nuovo sistema del brevetto unitario sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria, e infine l’Italia, che dopo l’iniziale opposizione ha preferito aderire. La Croazia è divenuta membro EU il 1 Luglio 2013 e non è chiaro se prenderà parte, o meno, al nuovo sistema.
I due paesi dell’Unione Europea che per il momento non aderiranno sono Spagna e Polonia. Mancando all’appello due Paesi EU, i brevetti unitari non possono essere definiti comunitari.
Nelle intenzioni del legislatore il brevetto unitario, insieme con il sistema di gestione delle dispute in materia di brevetti, centralizzato a livello europeo in una Corte Unificata sui Brevetti (UPC), semplificherebbero le procedure e ridurrebbero i costi attualmente sostenuti dai richiedenti di brevetti. La realtà delle cose potrebbe essere però differente (leggi qui).
Gli stati membri dell'Unione Europea hanno chiesto all'ufficio europeo dei brevetti EPO di farsi carico dell'amministrazione del sistema dei brevetti unitari.
Conseguentemente, le procedure di deposito ed esame delle domande di brevetto unitario resterebbero identiche a quelle attualmente in atto presso l'EPO per le domande e i brevetti europei. Le differenze tra i due sistemi, unitario ed europeo, emergeranno solo al termine della procedura, dopo la concessione, quando il titolare dovrà decidere in quali paesi ottenere la tutela brevettuale.
Dopo la concessione il titolare del brevetto potrebbe optare per:
- un brevetto europeo tradizionale, con singole convalide (eventuali traduzioni e nomina di un rappresentante nazionale) in ciascuno stato di interesse tra i 38 raggiungibili con la procedura europea;
- un brevetto unitario, automaticamente valido senza convalide nei 25 paesi che hanno aderito alla cooperazione rafforzata e forse anche in Croazia;
- un brevetto ibrido, costituito da un brevetto unitario e in aggiunta convalide nei singoli stati di interesse tra i 13 Paesi che non hanno aderito alla cooperazione rafforzata oppure non fanno parte dell'Unione Europea.
Il tribunale unificato dei brevetti TUB
Al brevetto unitario si unirebbe il sistema centralizzato delle Corti competente per i contenziosi in materia di brevetti europei e unitari, chiamata Corte Unica sui Brevetti (Unified Patent Court) oppure Tribunale unificato dei brevetti.
L'ultima proposta, che ha avuto molti riscontri favorevoli ed è stata infine approvata, assegna la sede principale della Corte a Parigi, e due sedi distaccate a Londra e Monaco di Baviera. Le tre sedi gestirebbero i casi in base al settore tecnologico della disputa. A Monaco verrebbero assegnati i contenziosi relativi a brevetti inerenti la meccanica, a Londra verrebbero assegnati i contenziosi relativi a brevetti inerenti le necessità umane e la chimica, a Parigi verrebbero assegnati i contenziosi relativi a brevetti inerenti tutti gli altri campi tecnologici.
Il nuovo Tribunale Unificato dei Brevetti avrebbe competenza esclusiva anche per i brevetti europei concessi con la procedura europea attualmente in vigore!
La procedura del brevetto unitario
In pratica la procedura per ottenere un brevetto ibrido unitario ed europeo potrebbe svilupparsi secondo il seguente schema.