GUIDA AL DIRITTO INDUSTRIALE: Marchi e segni distintivi
Definizioni dei marchi e segni distintivi
In generale, il marchio è un segno suscettibile di essere rappresentato graficamente - costituito in particolare da parole, nomi, disegni, lettere, cifre, suoni, forma del prodotto o della sua confezione, combinazioni o tonalità cromatiche olfattive - atto a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre.
In Italia il marchio è disciplinato dagli articoli da 7 a 28 del Codice della Proprietà Industriale (CPI).
Il marchio è oggi anche un importante mezzo per identificare specifiche qualità, origini e caratteristiche dei prodotti ad esso riconducibili. Pertanto il marchio possiede, oggi più che mai ed in particolare per i marchi italiani, anche una funzione attrattiva, funzione che risulta evidente nei cosiddetti marchi celebri.
Il marchio di fatto
Il marchio è protetto anche in assenza di registrazione (c.d. marchio di fatto). In questa circostanza la tutela è tuttavia più limitata; per essere protetto il marchio di fatto deve essere utilizzato, essere riconosciuto come segno distintivo (e non come semplice ornamento) e garantire un ricordo presso i consumatori (cosicché possa espletare la sua funzione, appunto, di segno distintivo presso il pubblico). E' dunque sempre consigliabile procedere con la registrazione del proprio marchio.
Che cosa può rappresentare il marchio
Talvolta il marchio coincide con la denominazione societaria, la ditta o l'insegna (come ad esempio il marchio FIAT), talvolta è relativo a specifici prodotti o servizi (come ad esempio il marchio PUNTO). Pertanto, anche se ditta, denominazione ed insegna sono protette dalle relative normative codicistiche, è sempre consigliabile procedere alla loro registrazione come marchio d'impresa in quanto la tutela accordata è molto più incisiva ed ampia da un punto di vista territoriale.
Le classi merceologiche dei marchi
Trattandosi di segni atti ad identificare prodotti e/o servizi sul mercato, i marchi si registrano in specifiche classi merceologiche, identificate a livello internazionale (abbigliamento, automobili, ristorazione, ecc.), ragion per cui è possibile che marchi similari vengano registrati e concessi per prodotti o servizi differenti in classi differenti. L’accordo di Nizza stabilisce le classi di prodotti e servizi per i quali è possibile registrare un marchio.
Quali diritti derivano dalla registrazione dei marchi
Poiché l'articolo 20 CPI stabilisce che i diritti del titolare del marchio d'impresa registrato consistono nella facoltà di fare uso esclusivo del predetto marchio, in relazione ai prodotti per i quali esso è stato richiesto o registrato è evidente l'importanza di procedere ad una corretta classificazione e registrazione nei paesi di interesse.